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5.0 KiB

Diventare root sul telefonino furbo

Premessa

Diventare root (radice) significa guadagnare i privilegi di amministratore sul proprio telefonino Android, in modo da poterne fare il backup senza dipendere da nessuno.

Questa esigenza viene vista con la pazienza dedicata allo strambo del villaggio anche dai parenti vicini, quando non ostentano indifferenza, domandano: "ma cosa ti cambia? non potevi sincronizzare tutto con Google?"

Non è una questione di praticità, ma se proprio la mettiamo sul piano pratico Google salva solo i dati delle sue applicazioni, non salva i bookmarks delle open maps, né gli SMS, tantomeno (speriamo!) la cronologia delle chiamate e naturalmente non salva tutte le innumerevoli customizzazioni che ho fatto nell'utilizzo quotidiano. Sono un po' perplesso dal fatto che non possa semplicemente attaccare il cellulare al cavo e salvare il suo contenuto, del resto è mio, sia il cellulare che il contenuto. Non mi piace dover passare da un servizio esterno.

Ma poi non è una questione meramente pratica! La libertà non è una questione solo pratica.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà.

Non voglio dipendere da un qualcuno, il quale per quanto bravo e buono, potrebbe un giorno magari cambiare gestione e smettere di offrire l'ottimo servizio gratis e lasciarmi oramai incapace di badare a me stesso. Devo essere indipendente.

Dunque voglio essere libero sul mio telefonino. Sbloccarlo. Avere i privilegi di amministrazione. Essere root. Chi può dire cosa succederà dopo? Cominciamo a levarci gli schiavettoni dai polsi. Costa un pò di fatica, ma come ha detto Seneca: La libertà non può essere gratis.

Processo di sblocco e una forma di backup spiccia spiccia ma completa.

Il procedimento del diventare root (super user, amministratore) sullo smartphone potrebbe, a seconda del modello, delle circostanze e delle azioni, cancellare i dati personali contenuti e inizializzare il telefonino alle impostazioni iniziali.

Potevo farlo appena comperato, pensarci prima? Grazie, me lo segno.

È bene prima di cominciare salvare (esportare) manualmente l'indirizziario e il calendario sulla SD card e farne una copia di backup su di un Pc. Anche le foto, musica e tutto quello che si desidera salvare. Ricordando le parole di Seneca e ascoltando la musica di Richie Havens

Prima viene il backup

Occorre diventare developer sul telefonino:

Cliccare 7 volte velocemente il build number nei settaggi.

E nelle Developer Option che sono ora comparse:

Spuntare la voce: USB debugging on the device.

Installare ADB e Fastboot sul Pc

apt install adb fastboot

Collegare il telefono sloccato via Usb e salvare il salvabile

adb backup -apk -shared -all -f TantoBackup.ab

Una volta finito potrò rimettere tutto a posto con:

adb restore TantoBackup.ab

Ora avviene lo sblocco

In internet dal Pc, trovare e scaricare la recovery image corrispondente allo smartphone

https://dl.twrp.me/

Collegare il telefono via Usb al Pc e riavviare il telefono in fastboot mode:

adb reboot bootloader

Sloccare il bootloader:

fastboot oem unlock

Riavviare il telefonino.

Riavvia

Installare il recovery:

fastboot flash recovery recovery-image-xxx.img

A seconda del modello di telefonino il procedimento potrebbe essere diverso e potrei dovermi confrontare con programmini che invece di chiamarsi Fastboot si chiamano Odin o Heimdall (non stiamo scherzando).

All'avvio il telefono potrà segnalare in diversi creativi modi di essere stato liberato: dalla discreta icona con lucchetto aperto al disclaimer a tutto schermo all'avvio che annuncia l'evento come fosse un problema. In questi casi servirà solo trovare una immagine di boot più piacevole.

Ora che ho un telefono sbloccato invece che tenermi la mia stock rom potrei installare una rom diversa, come: LineageOS, Kang, o Miui.

Effettuare un backup e riprestinare

Ma anche senza cambiare Rom (cosa che merita un capitolo a parte) ora posso salvare una immagine del mio telefonino liberato e tornare a quello stato in qualunque momento, in questo modo:

Riavviare in recovery mode

Nota: per riavviare in recovery mode, a seconda del modello di telefono, da spento, tenere premuti:

Volume giù + POWER + eventuale altro bottone se c'è.

Appare il bootloader, molla i bottoni e con i tasti volume scegli: RECOVERY

Pigia POWER per selezionare.

e dal menu del recovery mode, inizare un backup.

Ci metterà una decina di minuti, creando sul telefono una cartella di circa 1GB.

Si tratta di tutti i dati personali e delle applicazioni oltre che dell'intero sistema operativo.

Per riprestinare il backup:

Riavviare in recovery mode

e dal menu del recovery mode scegliere: Ripristina da backup.

E adesso come va? Eh, va bene. Si, ma bene come? Bene bene, ho appena fatto il roottino, grazie.