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dan 2019-01-13 05:08:15 +01:00
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@ -1,12 +1,15 @@
# Criptolibretto
Un criptolibretto in puro testo con formattazione markdown, convertibile in PDF
via pandoc e stampabile in formato pieghevole. Con documentazione.
Il criptolibretto nasce il 15 aprile 2018 per avere un pieghevole da
portare al cryptoparty organizzato da Unit hacklab presso Macao.
portare al cryptoparty organizzato da Unit hacklab presso Macao Milano.
Il criptolibretto è in lavorazione.
Se desideri ottenere il Pdf prima versione pronto da stampare,
è disponibile a questo link il [criptolibretto versione 15 aprile 2018]
Per ottenere il Pdf prima versione pronto da stampa, è disponibile a questo link
il [criptolibretto versione 15 aprile 2018]
## Ottenere il Pdf
@ -46,9 +49,8 @@ le pagine sono una dritta e una storta.
L'azione di pinzare o cucire il libretto si dice "binding".
## Markdown
### Markdown
* Guida di riferimento: [Pandoc's Markdown](https://pandoc.org/MANUAL.html#pandocs-markdown)
[criptolibretto versione 15 aprile 2018]: http://cloud.unit.macaomilano.org/f/11f14729b3cd4d97a5f3/

21
TODO.md
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@ -2,8 +2,21 @@
## TODO
* selfhosting
espandere la scaletta
* ingrandire i caratteri di stampa, se possibile senza ricorre a YALM
### Fix my error nella conversione Pdf
make nella conversione sputa questo errore:
! Package babel Error: You haven't specified a language option.
See the babel package documentation for explanation.
Type H <return> for immediate help.
...
l.343 ...ry to proceed from here, type x to quit.}
pandoc: Error producing PDF
Makefile:2: recipe for target 'book-a4.pdf' failed
make: *** [book-a4.pdf] Error 43
il pacchetto texlive-lang-italian è installato
Forse è il mio setup poco CTAN e tanto apt-get
Workaround: levato "lang: italian" dallo yalm di book.md e funziona,
ma si ottiene un PDF in inglese. Cioé "Contents" invece di "Index". Acc.

442
book.md
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@ -1,293 +1,381 @@
---
title: "Cripto libretto"
author: Unit hacklab - unit@paranoici.org
date: Aprile 2018
lang: italian
date: 12 Gennaio 2019
---
# Per una corretta igiene digitale
## Usiamo software libero e a sorgente aperta
# Usiamo software libero e a sorgente aperta
https://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html
https://gnu.org/philosophy/free-sw.it.html
## Una buona password
# Una buona password
Non usare la stessa password per diversi servizi
Usa una passphrase, ossia una frase di accesso compresa di spazi, facile da ricordare, ma
difficile da indovinare persino per un computer, ad esempio questa contiene sia maiuscole
che numeri, è molto lunga, ma facile da ricordare
che numeri, è molto lunga, ma è difficile da dimenticare
Nel mezzo del cammin di nostra vita2
Nel Mezzo Del Cammin Di Nostra Vita 19
## Il password manager
# Il password manager
Le password da ricordare sono troppe, KeePassX è un software multipiattaforma per la
gestione di password, un luogo sicuro dove scriverle, ma non dimenticare la password
principale
Le password da ricordare sono troppe, KeePassX è un software per la gestione di password
che offre un luogo sicuro dove scriverle, ma non dimenticare la password principale
https://www.keepassx.org
https://keepassx.org
## Accecare la telecamera del portatile
# Accecare la telecamera del portatile
Attacca un pezzo di scotch nero da elettricista sulla telecamera del portatile, il fatto
che non si accenda la lucina non significa che sia spenta.
Attaccare un pezzo di scotch nero da elettricista sulla telecamera del portatile. Il fatto
che non si accenda la lucina non significa che sia spenta
## Navigazione consapevole
# Navigazione consapevole
Usiamo Firefox
La gestione dei containers e dei profili ci permette di creare ambienti isolati
La gestione dei containers e dei profili ci permettono di creare ambienti isolati
Containers[^1]: per compartimentare history e cookies
Multi-account-containers è un componente aggiuntivo (add-on) per creare schede contenitore
(tab) e compartimentare le preferenze del sito, le sessioni registrate e i dati di
tracciamento. Un sito non avrà dunque accesso ai dati (cookies) delle altre tab aperte.
Questo permette di separare facilmente il lavoro dalla navigazione personale.
Profili: sono delle diverse sessioni del browser, per compartimentare anche gli add-on, si
possono aprire scrivendo nella finestra di navigazione:
I Profili sono delle diverse sessioni del browser, per compartimentare anche gli add-on,
si possono aprire scrivendo nella finestra di navigazione:
about:profiles
Add-ons:
* multi-account containers
* https-everywhere: preferisce https a http
* ghostly: blocca i tracker della nostra navigazione
* no script: blocca gli script
* ublock origin: blocca la pubblicità
[^1]: https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/multi-account-containers
## Navigazione anonima con Tor
# Navigazione anonima
Tor, **T**he **O**nion **R**outer è un protocollo per l'anonimizzazione del traffico web.
Scarica, installa e usa il programma Tor browser bundle per navigare in rete anonimamente.
Scaricare, installare e usare il programma Tor browser bundle per navigare in rete
anonimamente
Attenzione! Non presumere che il tutto funzioni per magia. Studia, prova, verifica.
https://torproject.org
https://www.torproject.org/download/download.html.en
Attenzione. Non presumere che il tutto funzioni per magia. Studia, prova, chiedi
## Tails
# Navigazione paranoica
TAILS è un sistema operativo smemorato, si avvia da penna Usb e quando lo spegni non
Tails è un sistema operativo smemorato, si avvia da penna Usb e una volta spento non
ricorda nulla di quello che è successo. In altre parole usa Tor per navigare in internet
anonimamente e permette di usare un computer in prestito senza doverci installare
nulla. Utile in viaggio.
nulla. Utile in viaggio in zone pericolose
https://tails.boum.org
## Verificare l'integrità del software scaricato
# Usare un sistema operativo libero
Alcuni software offrono di verificare la loro checksum (somma di controllo), ossia la
stringa alfanumerica univoca che risulta applicando un algoritmo chiamato SHA256. Scarica
il pacchetto e usa un programma per fare il calcolo, se la stringa (hash) che salta fuori
coincide con quella pubblicata sulla pagina web, il pacchetto dovrebbe essere integro.
Usiamo GNU/Linux, disponibile in diverse distribuzioni. Queste tre distribuzioni sono
elencate per facilità d'uso
openssl sha256 VeraCrypt_1.22_Bundle.7z
e51bd8ba4ff40aee084019ddf3a9f8d0e5fa8f743612c581efb2fbf10e36c595
Alcuni software sono anche accompagnati da una firma digitale, si può verificare con GnuPg
che la firma, apposta a lato come file.sig, appartenga all'autore.
gpg --verify VeraCrypt_1.22_Bundle.7z.sig VeraCrypt_1.22_Bundle.7z
## Usare un sistema operativo libero
Usiamo GNU/Linux, disponibile in diverse distribuzioni, elencate in ordine di facilità d'uso.
* Ubuntu: https://www.ubuntu.com/desktop/1710
* Linux Mint: https://linuxmint.com
* Bunsenlabs: https://www.bunsenlabs.org
* Debian: https://www.debian.org
## Comunicazione sicura dal telefonino
## Scaricare e installare una distribuzione GNU/Linux
Premessa: consideriamo che gli smartphone sono insicuri per definizione
Ad esempio Debian. Dal sito individuare e scaricare l'immagine. Mentre scriviamo la
più recente è la 9.6. Per un comune computer moderno usare amd64. Verificare la
checksum e masterizzare l'immagine su di un Cd, Dvd o su una penna Usb da almeno 1GB
* **Signal.org** è una app che permette di comunicare privatamente
* **Conversations.im** è una app che permette di comunicare privatamente con protocollo federato
* **lineageos.org** è un sistema operativo per telefonini basato su Android
Inserire la penna Usb e scoprire dove è stata montata
## VeraCrypt
ls -l /dev/disk/by-id/*usb*
VeraCrypt è un software che permette di proteggere con una passphrase una penna Usb, utile
per trasportare dei documenti in viaggio senza preoccuparsi di perderla. Attenzione che
durante la configurazione la penna verrà formattata e sarà poi sempre necessario usare
VeraCrypt per montarla.
Nell'esempio che segue la penna è in /dev/sdb, copiarvi Debian:
https://www.veracrypt.fr/en/Home.html
*il contenuto della penna sarà cancellato*
## PGP, la crittografia pesante a doppia chiave
dd if=debian-9.6.0-amd64-netinst.iso of=/dev/sdb bs=4M; sync
* **PGP** Pretty Good Privacy, software di crittografia asimmetrica
* **GnuPG** è il suo equivalente libero
Riavviare il Pc dalla penna Usb tenendo premuto F12
Si usa per cifrare, ma anche per firmare.
*Se il Pc non avvia automaticamente dalla penna, entrare nel Bios e scegliere Usb come
dispositivo d'avvio. A seconda del modello tenere premuto all'avvio uno di questi tasti:
ESC, DEL, F1, F2, F8, F10. Una volta nel Bios, editiamo l'ordine di avvio mettendo per
prima la penna Usb*
Chi usa GnuPG crea due chiavi, quella privata serve per decifrare, quella pubblica viene
usata dai suoi corrispondenti per cifrare.
Nella procedura di installazione si verrà guidati a scegliere la lingua da usare, la zona
geografica, il nome del Pc, la rete e la creazione dell'utilizzatore. Durante la
partizione guidata formattare l'intero disco senza complicazioni. In conclusione
installare Grub bootloader nel Master Boot Record
Creare la coppia di chiavi
*Il disco del Pc verrà formattato e cancellato, non ci saranno altri sistemi operativi
oltre a GNU/Linux Debian. È possibile effettuare al momento dell'installazione scelte
diverse per casi particolari*
*È possibile durante l'installazione crittografare l'intero disco e in questo caso si
dovrà mettere una passhprase ad ogni avvio, in aggiunta a quella di login. Consigliabile
per un portatile, in caso venga smarrito non ci si dovrà preoccupare della perdita dei
dati. Ricordare che senza la passphase non è possibile accedere al disco*
### Migrare la posta di Thunderbird da quel sistema a GNU/Linux
Prima di cominciare fare un backup zippando la cartella di Thunderbird
Poi compattare le cartelle di Thunderbird
Thunderbird: Menu > File > Compact Folders
Infine copiare il profilo da un pc all'altro, che si trova, a seconda, in
Linux: /home/tu/.thunderbird/[profile name]
MacOSX: /Users/tu/Library/Thunderbird/Profiles/[profile name]/
WindowsXP: C:\Documents and Settings\tu\Application Data\Thunderbird\Profiles
Windows7: C:\Users\tu\AppData\Roaming\Thunderbird\Profiles\[profile name]
In caso di problema, far partire thunderbird con profile manager e sistemare:
thunderbird -profilemanager
Se il problema persiste:
Chiudere e riaprire
Controllare i permessi
Verificare il path in ./thunderbird/profiles.ini
nel mac era: Path=Profiles/76gighirz.default
su debian è: Path=76gighirz.default
Cancellare questi files che comunque si rigenerano da soli
compreg.dat
extensions.cache
extensions.ini
extensions.rdf
pluginreg.dat
# VeraCrypt, il lucchetto alla penna Usb
VeraCrypt è un software che permette di proteggere con una passphrase una penna Usb. Utile
per trasportare dei documenti in viaggio senza preoccuparsi di perderla.
*Durante la configurazione la penna verrà formattata e sarà sempre necessario usare
VeraCrypt per montarla e accedere al contenuto*
https://veracrypt.fr
# GnuPG, la crittografia pesante a doppia chiave
Gnu Privacy Guard [gnupg.org] è la versione libera del software di crittografia
asimmetrica Pgp, Pretty Good Privacy
Si usa per cifrare, cioè per nascondere il contenuto di un messaggio. E per firmare, cioè
per autenticare un messaggio. Dunque anche per decifrare e per verificare una firma
Il suo scopo è permettere una comunicazione sicura tra persone che non si sono incontrate
di persona e frustrare chi intercetta i messaggi ma non ha la chiave per decifrarli
## Installazione
Si può usare da terminale o con la grafica, in entrambi i casi si vorrà integrarne l'uso
con l'email, dunque *gpg+mutt* o *gpg+enigmail+thunderbird*
Installare GnuPG, il client di posta grafica e il suo plugin (che può gestire Gpg fin
dalla creazione delle chiavi)
apt-get install gnupg thunderbird enigmail
## Configurazione e creazione delle chiavi
gpg --gen-key
Creare un certificato di revoca
oppure
gpg -o revoca-Key-ID.asc --gen-revoke Key-ID
Aprire thunderbird > enigmail
Esportare la chiave pubblica
Creare la coppia di chiavi, indicando una email, assegnando una passphrase e specificando
una scadenza. Otterremo una chiave pubblica (pubkey) e una chiave privata (privkey). La
pubkey viene conservata privatamente, la pubkey viene divulgata liberamente
gpg -a -o mia-chiave-pubblica.txt --export Key-ID
## Uso
Importare una chiave di qualcuno
* Si usa la propria privkey per firmare un documento o una email
* Si usa la pubkey di qualcun* per verificare la sua firma al messaggio
* Si divulga la propria pubkey perché il nostro corrispondente possa scriverci segretamente
* Si ottiene la pubkey del nostro corrispondente per scrivergli segretamente
* Si usa la propria privkey per decifrare un messaggio a noi indirizzato
* Si usa la pubkey di qualcun* per cifrare un messaggio ad ess* destinato
gpg --import chiave.asc
Solitamente si invia un messaggio segreto sia cifrandolo che firmandolo ed è ragionevole
aspettarsi di ricevere dei messaggi segreti firmati, ma quando non si vuole nascondere
il contenuto ma solo avere la certezza di stare dialogando con la persona giusta, si firma
solo.
Verificare una fingerprint
*La crittografia a doppia chiave è semplice, ma non è facile. Usarla nel quotidiano
permette di sperimentare e capire attraverso la pratica. Trovare un corrispondente*
gpg --fingerprint Key-ID
Una guida con infografiche: https://emailselfdefense.fsf.org/it
Cifrare un documento per Snowden
## Verifica
gpg -a -o messaggio.asc --encrypt --recipient snowden-Key-ID messaggio.txt
Ogni coppia di chiavi ha una fingerprint che la identifica univocamente. È buona pratica,
prima di inserire la chiave nella nostra rete di fiducia, chiedere al vostro
corrispondente di leggervi al telefono la sua fingerprint verificando che corrisponda con
quella della pubkey che vi siete scambiat*. E viceversa. Il Gpg è una rete sociale
Decifrare un documento
## Fingerprint, revoca e backup
gpg -o messaggio-in-chiaro.txt messaggio.asc
Ottenere la fingerprint di una chiave
Scaricare la chiave pubblica di qualcuno
gpg --fingerprint [email o Key-ID]
gpg --keyserver pgp.mit.edu --search-keys Key-ID
È consigliabile creare subito un certificato di revoca delle chiavi
Verificare una firma accanto a un file
gpg -o ~/.gnupg/RevocaCertificato.asc --gen-revoke [fingerprint]
gpg --verify file.sig file
Fare un backup della cartella nascosta .gnupg da conservare altrove con molta cura
## Self hosting
tar -zcpf ~/backup-gnupg.tar.gz ~/.gnupg
Abbiamo la volontà di avere una copia di riserva dei nostri dati, di sincronizzare una
rubrica e un calendario con un dispositivo mobile e di condividere documenti. Tutto questo
possiamo farlo facilmente con dei servizi commerciali, ma non gratuitamente, a costo
invece della nostra libertà. Quando i nostri dati vengono sparpagliati e utilizzati come
risorse per creare profitto, subiamo un danno all'integrità del nostro sé digitale.
*È possibile usare una penna Usb cifrata con VeraCrypt per contenere il backup di gpg e
altri dati importanti come le mailbox*
Self hosting significa gestire autonomamente uno spazio digitale. Si può fare anche in
gruppo e collettivizzare le risorse e i costi. È meno facile che usare i servizi
commerciali, ma forse il paragone non è giusto. La guida per coltivare un orto non ha
senso che si difenda dicendo: "è meno facile che andare al supermercato".
# Verificare l'integrità di un software scaricato
Di seguito una guida su come offrire servizi utili da una macchina di casa affacciata alla
rete. In particolare per la costruzione di un server dove avere uno spazio per la
condivisione documenti, rubrica e calendario, un wiki, un blog per la scrittura e dove
fare un backup senza perdere il controllo dei nostri dati.
Alcuni software sono distribuiti accompagnati dal risultato della somma di controllo
(checksum) oppure da una firma digitale a lato (.sig) e la sua fingerprint
### Requisiti
Verificare che la stringa alfanumerica univoca (hash) che risulta applicando l'algoritmo
sha256 coincida con quella pubblicata
* Un IP pubblico. È obbligatorio darlo da parte del gestore, ma a volte è necessario
chiederlo esplicitamente
* Utilizzare un Pc con almeno 40 Gb di disco e 1 Gb di RAM
openssl sha256 debian-9.6.0-amd64-netinst.iso
c51d84019c3637ae9d12aa6658ea8c613860c776bd84c6a71eaaf765a0dd60fe
### Scaletta
Verificare una firma
* Fare un buco nel firewall del hag/router per far passare la porta 22 e 443
* Scaricare, verificare e installare Debian
* Primo login e gestione root
* Creare una chiave ssh per collegarsi a debian in maniera sicura
* Assegnare a debian, attraverso il router, un IP statico nella sottorete
* Installare ntp per sincronizzare l'ora
* Installare e configurare ufw firewall, aprendo le porte 22 e 443
* Installare postfix, local only
* Installare e configurare apache
* Installare e configurare php
* Creare una chiave SSL con LetsEncrypt
* Installare e configurare MariaDB
* Installare e configurare Nextcloud
* Installare e configurare Dokuwiki
* Installare e configurare Blogxom
* Installare e configurare Duplicity
* Hardening: permessi, chroot, suid-suig, fail2ban, rkhunter
gpg --import VeraCrypt_PGP_public_key.asc
key 821ACD02680D16DE: public key "VeraCrypt Team" imported
(è stato troncato ciò che non interessa all'esempio)
#### Fare un buco nel firewall del hag/router per far passare la porta 22 e 443
gpg --fingerprint VeraCrypt
5069 A233 D55A 0EEB 174A 5FC3 821A CD02 680D 16DE
(coincide con la fingerprint pubblicata sul sito?)
A seconda del router utilizzato, l'interfaccia potrebbe essere diversa, alla voce: NAT o
port forwarding apriamo l'accesso alla porta 22 e 443, che serviranno rispettivamente a
ssh e https.
gpg --verify veracrypt-1.23-setup.tar.bz2.sig
Good signature from "VeraCrypt Team"
(Bene. Il warning indica solo che la chiave non è stata da noi firmata)
#### Scaricare, verificare e installare Debian
*Non è necessario firmare una chiave per usarla. Firmarla serve a ricordare (e nel caso si
usi il web of trust, a dichiararlo al mondo) che ci si fida di quella chiave. È giusto
farlo dopo averla verificata con una telefonata. p.s. non chiamare al telefono Debian,
tantomeno all'ora di cena*
Dal sito www.debian.org individuare e scaricare l'immagine della distribuzione, mentre
scriviamo la più recente è Debian 9.4. Per un comune computer recente useremo amd64.
Verificare la checksum e masterizzare l'immagine su di un CD o DVD, ma in questo tutorial
useremo una penna USB di almeno 1GB
# Collegarsi a un pc usando ssh con scambio di chiavi
Collegare il Pc a monitor, tastiera e cavo ethernet
Nella crittografia asimmetrica quando si usa una passphrase per sbloccare una chiave, la
decrittazione avviene in locale, perciò la passphrase non viaggia per internet. Questa
viene chiamata cifratura *end to end* ed è più sicura
Inserire la chiavetta e verificare dove è stata montata
Creare la coppia di chiavi per collegarsi al pc
sudo ls -l /dev/disk/by-id/*usb*
Nell'esempio che segue la penna è in /dev/sdb, procediamo a creare la penna d'avvio
ssh-keygen -b 8192 -t rsa -f chiave
*attenzione che il contenuto della penna sarà cancellato, e attenzione ad essere sicure di
aver indicato correttamente il percorso della penna per non cancellare inavvertitamente
un altro disco innocente*
sudo dd if=debian.iso of=/dev/sdb bs=4M; sync
Caricare sul pc la chiave pubblica e rinominarla in ~/.ssh/authorized_keys con i
giusti permessi
Inserire la penna nel Pc da usare come self host e riavviare tenendo premuto F12
cat chiave.pub | ssh tu@pc "mkdir -p ~/.ssh && \
chmod 700 ~/.ssh && cat >> ~/.ssh/authorized_keys"
*Se il Pc non avvia dalla penna potrebbe essere necessario entrare nel BIOS e scegliere
Usb come dispositivo d'avvio. A seconda del modello di Pc per entrare nel BIOS potrebbe
servire tenere premuto all'avvio uno di questi tasti: F1, F2, F8, DEL, ESC or F10. Una
volta entrati, editiamo l'ordine di avvio mettendo la USB flash disco come prioritario*
La procedura di installazione di Debian è semplice: l'installazione grafica fa da guida
per scegliere la lingua da usare, la zona geografica e il nome della macchina, ad esempio
"selfhost". Creare l'utente con password e con la partizione guidata formattare l'intero
disco senza complicazioni. Usare un network mirror per scaricare il software aggiornato ed
è sufficiente scegliere: SSH server e standard system utilities. In conclusione installare
GRUB bootloader nel Master Boot Record (MBR) per terminare l'installazione.
Avviare ssh-agent e usare la chiave privata
*Attenzione che il disco sarà formattato e cancellato, non ci saranno altri sistemi
operativi oltre a GNU/Linux Debian. È possibile effettuare al momento dell'installazione
scelte particolari che lasciamo agli utenti esperti*
eval `ssh-agent` ; ssh-add chiave
#### Primo login e gestione root
Collegarsi al pc
Al primo avvio saremo di fronte a una schermata dove potremo inserire login e password che
abbiamo definito durante l'installazione. Si tratta del primo e fino ad ora unico utente
del computer e si tratta di un utente il quale può amministrare la macchina grazie al
comando *sudo*.
*"tu" è il nome utilizzatore e "pc" è il nome o l'indirizzo IP della macchina remota*
Come prima cosa cambiamo la password del nostro utente con una password non banale,
ssh tu@pc
passwd
Dopo verifica sarà possibile disabilitare sul pc l'accesso ssh via password
specificando *PasswordAuthentication no* in */etc/ssh/sshd_config*
Verifichiamo il nome della macchina
# Self hosting con Nextcloud
hostname
Per avere una copia di riserva dei propri dati, sincronizzare una rubrica e un calendario
con un dispositivo mobile e condividere documenti non è obbligatorio usare i servizi
commerciali, i quali non sono gratuiti, ma costano in libertà. Quando i nostri dati
vengono sparpagliati e utilizzati come risorse per creare profitto, subiamo un danno
all'integrità del nostro *mio* digitale. Self hosting significa gestire autonomamente uno
spazio digitale. Si può fare in gruppo e collettivizzare le risorse e i costi. È meno
facile che usare i servizi commerciali.. ma no, è il paragone che non regge. La guida per
fare un orto verticale non deve giustificarsi dicendo che è meno facile che andare al
supermercato
Prendiamo nota dell'indirizzo IP
Installare e configurare Nextcloud (con mariadb, apache2, php7, ufw e fail2ban) su una VPS
o un Pc, con già Debian 9
hostname -I
*se non funziona, uno dei due comandi seguenti ci darà l'indirizzo IP*
apt-get install curl
curl -sSL https://raw.githubusercontent.com/nextcloud/nextcloudpi/master/install.sh | bash
ip addr
ip addr show eth0 | grep "inet\b" | awk '{print $2}' | cut -d/ -f1
A questo punto possiamo spegnere il Pc, staccare monitor e tastiera e posizionarla nella
sua sistemazione definitiva, vicino a una presa di corrente e raggiungibile da un cavo di
rete.
Conservare le password e seguire le info di post installazione
Fare login su selfhost da un altro Pc ci basta conoscere utente, password e l'indirizzo
IP dove trovarla
https://github.com/nextcloud/nextcloudpi/wiki
ssh user-name@indirizzo-IP
Se si ha un (sub)dominio a disposizione si può ottenere da LetsEncrypt un certificato SSL
ncp-config
**TO BE CONTINUED**
Configurare nextcloud: creare utenti e attivare calendario, rubrica e quel che serve
## Risorse
# Comunicazione sicura dal telefonino
Premessa: consideriamo che gli smartphone sono insicuri per definizione
* **Signal.org** è una app per comunicare privatamente
* **Conversations.im** è una app per comunicare privatamente con protocollo federato
* **lineageos.org** è un sistema operativo per telefonini basato su Android
Il progetto **Privacy matters on my phone** affronta il discorso privacy per livelli
https://unit.abbiamoundominio.org/pmomp.html
# Backup incrementale sicuro e remoto con duplicity
Usando duplicity, ssh e gpg si può crittografare un backup e conservarlo in modo sicuro su
un pc remoto. Attenzione a conservare a parte una copia della chiave gpg che serve
per il recupero
apt-get install duplicity
In questo esempio avviene un backup della Home, con scambio chiavi ssh, definendo la
chiave gpg da usare per la cifratura, con esclusione della cartella *Downloads*, sul
pc chiamato *pc*, nella directory *backup* dell'utilizzatore con lo stesso nome, in
questo esempio chiamato *tu*
Nei giorni successivi usare stesso comando per eseguire un backup incrementale
duplicity --use-agent --encrypt-sign-key [Key-ID] --exclude ~/Downloads \
$HOME/ sftp://tu@pc//home/tu/backup
Verificare il backup
duplicity verify -v9 sftp://tu@pc//home/tu/backup /home/tu
Recuperare il backup nella cartella *recupero*
mkdir recupero
duplicity sftp://tu@pc//home/tu/backup /home/tu/recupero
Esiste un front-end grafico di duplicity, chiamato Deja Dup
apt-get install duplicity deja-dup
# Risorse
Liberati dai programmi globali di sorveglianza
https://prism-break.org/it
@ -297,7 +385,7 @@ comunicazione più libera e strumenti digitali per l'autodifesa della privacy, c
esempio email, blog, mailing list, instant messaging e altro.
https://www.autistici.org
## Consigli
# Consigli
Il computer non ha un cervello, usa il tuo.