diff --git a/slide.md b/slide.md new file mode 100644 index 0000000..3a53a38 --- /dev/null +++ b/slide.md @@ -0,0 +1,17 @@ +# smart & smart + +![](smart-smart-1.jpg) + +--- + +**La trasparenza radicale si inurba: una contro-narrazione della smart-city.** + +La parola *smart* indica la raccolta dati, nell'attuale modello economico basato +sulla sorveglianza. Se nella narrazione tecnottimista si parla di investimenti +e innovazione, non è difficile vedere in azione in nuce una forma di governance +attraverso il controllo, cheap e automatizzato, che potrebbe esacerbare il +digital divide tra gli *smart-citizen* che hanno i soldi per i servizi e le +vittime della *smartificazione* prossima ventura. + +--- + diff --git a/smart-smart-1.jpg b/smart-smart-1.jpg new file mode 100644 index 0000000..c490e41 Binary files /dev/null and b/smart-smart-1.jpg differ diff --git a/smartcity-paper.md b/smartcity-paper.md new file mode 100644 index 0000000..76c494b --- /dev/null +++ b/smartcity-paper.md @@ -0,0 +1,271 @@ +--- +title: "La trasparenza radicale si inurba: una contro-narrazione della smart-city." +author: "[dan](dan@autistici.org)" +date: " 25 gennaio 2020 - [Contesto Urbano](https://www.offtopiclab.org/contesto-urbano/)" +documentclass: extarticle +papersize: A4 +output: pdf_document +toc: false +fontsize: 14pt +geometry: top=1cm, bottom=1.2cm, left=2cm, right=2cm +standalone: true +urlcolor: RedViolet +toc_depth: 2 +highlight: zenburn +pagestyle: empty +lang: it-IT +--- + +\pagenumbering{gobble} + +La parola *smart* indica la raccolta dati, nell'attuale modello economico basato +sulla sorveglianza. Se nella narrazione tecnottimista si parla di investimenti +e innovazione, non è difficile vedere in azione in nuce una forma di governance +attraverso il controllo, cheap e automatizzato, che potrebbe esacerbare il +digital divide tra gli *smart-citizen* che hanno i soldi per i servizi e le +vittime della *smartificazione* prossima ventura. + +Nell'accezione odierna Smart significa intelligente, furbo o moderno. Definirsi +smart è un modo per far apparire stupidi gli altri. Se qualcosa si chiama +*smart* (intelligente) significa che chi non la capisce o non la usa è *dumb* +(stupido).[^sterling] Si tratta di una **Buzzword**: parola o frase usata per +impressionare. Esempi di buzzword sono: sinergia, cyber, strategico e +smartqualcosa (smartbomb). Lo slogan della IBM è: *let's build a smarter +planet*. + +**S.M.A.R.T.**: **S**urveillance **M**arketed **A**s **R**evolutionary **T**echnology. + +**Smart significa: "che raccoglie dati".** + +**È qualunque cosa che in qualche modo o in qualche momento agisce in seguito alla +risposta di un qualche sensore e produce un qualcosa in maniera automatica.[^ditanellapresa]** + +## Controllo + +L'Economia basata sulla conoscenza, o Sfruttamento del general intellect, o +Capitalismo cognitivo[^paultre] non si basa più sulla produzione e scambio di +beni materiali, ma sulle rendite tecnologiche. La raccolta dati è una raccolta +di valore che può essere realizzata solo da chi possiede i mezzi di produzione +per raccoglierli e analizzarli[^datacrazia]. L'analisi avviene attraverso l'uso +di algoritmi, che pochi si possono permettere, che non sono neutrali. *"Le +modalità di analisi dei dati chiamano in causa gli algoritmi, ossia calcoli +finiti che hanno lo scopo di trarre conclusioni. Possiamo paragonare +l'algoritmo a una ricetta, un insieme di istruzioni finite che ha lo scopo di +ottenere una pietanza. Potrebbe essere segreta e non è detto che dal piatto +finale si possa ricostruirla a ritroso. Potrebbe nutrire o far morire +gonfi. Servono la cucina, i fuochi e le conoscenze per seguire una ricetta e +naturalmente gli ingredienti freschi. Il cuoco, il quale ha opinioni, gusti e +umori. La ricetta non è neutrale, come non lo è l'algoritmo"*. + +La mercificazione delle informazioni corrisponde al passaggio da un +capitalismo basato sull'economia ad uno basato sulle informazioni, dove la +raccolta dati e dunque il controllo rappresenta la modalità di raccolta delle +informazioni[^zuboff]. *"Il motore del capitalismo non è più l'economia, ma il +controllo"*. Dunque dati e metadati, cioè dati che rimandano al dato stesso. Ad +esempio in una intercettazione telefonica il dato è la registrazione audio, i +metadati sono: l'orario in cui è avvenuta, il numero di telefono, la posizione +geografica o la durata. Mentre il dato richiede di essere interpretato da un +essere umano, il quale deve ascoltare la registrazione per capire e attribuirne +un valore e questo ha un costo in termini di tempo e competenze, il metadato +invece viene generato dalle macchine ed usato dalle macchine, quindi +sorveglianza la capitalizzazione dei metadati scalano molto più in +fretta realizzando la: *Repressione algoritmica*[^tracking-exposed]. + +Oltre la considerazione che la raccolta dati (dunque la sorveglianza) è il +motore del sistema moderno, penso che il motivo per cui il controllo è tanto +usato e trova facilmente d'accordo tutti è perché è facile ed economico (mentre +l'educazione costa ed è lenta). Inoltre c'è un problema di scala. Se un piccola +comunità può avere modalità umane di gestione, una grande comunità tenderà a +trovare modalità automatizzate di gestione. La tecnologia permette di avere +virtualmente infiniti contatti, infinite relazioni, infinite comunità, ma +*"una tecnologia infinatemente scalabile è nociva per l'essere umano"*[^illich]. + +Un sistema sociale completamente controllato non è auspicabile, sia perché +toglie spontaneità: chi viene sorvegliato si comporta in modo diverso, e perché +toglie agli individui la possibilità di sbagliare, caratteristica comune alle +diverse forme di democrazia. Dato che la tecnologia non è neutrale[^simondon], +ma dipende oltre che dal contesto, da individuo, era, posizione geografica, +sociale, clima, esperienza e rapporti di potere, una soluzione tecnica ad una +questione sociale non farà che inizialmente rispecchiare e poi irrigidire, le +attuali disparità. La dottrina della *Trasparenza radicale*, malgrado il +concetto sia evidentemente parto di ambiti autoritari dopo il 9/11[^patriotact], +offre l'illusione di annullare la corruzione e migliorare la partecipazione +politica, mentre instaura un sistema di controllo che rispecchia la situazione +di potere. + +## Estigrandati? + +Siamo nell'era chiamata datafication, la raccolta dati e la loro esistenza è un +dato di fatto e le parti autoritarie li usano per la repressione (braccialetto +elettronico che controlla il lavoratore); quelle riformiste per la pace sociale +(data justice), ma la raccolta dati è sempre esercizio del controllo da parte +di chi ha i mezzi produttivi per farlo. I dati ci sono per restare. +E dunque, cosa ne facciamo di tutti 'sti grand dati? +Per raccoglierli e usarli senza essere esplicitamente una dittatura, ci vuole consenso. + +## Manipolazione e consenso + +*"Non siamo più solo nell'epoca del controllo, ma siamo nell'epoca della +manipolazione"*.[^circe] Oltre a un discorso sul materiale, dobbiamo fare un +discorso sulla percezione: la perdita dei dati non è valutata come una perdita +di libertà, in quanto la nostra libertà oggi è concepita solo in senso di +incolumità, nel modello neoliberista l'insicurezza di tipo economico non viene +valutata. Perdere il lavoro non sembra riguardare la sfera politica della +libertà. Eppure i dati sono importanti: "*L'identità dell'individuo in rete è +rappresentato dai suoi dati*"[^rodota]. Le conseguenze del controllo ricadono +sul corpo. Un danno ai dati, una lacerazione come ad esempio l'essere bandito da +un social network, fa star male e dunque si ripercuote sul corpo della +persona. Quando parliamo di privacy parliamo di diritti civili in rete, i dati +personali non sono una merce, ma sono la rappresentazione dell'individuo in rete +e i *Big data* sono i dati di tante persone. Quando parliamo di *Big Data* +parliamo di diritti. Qui ci vuole una bella *Big Class Conscience*, perché è una +questione politica[^datacrazia]. Ad esempio in Spagna, l'Istituto nazionale di +statistica registra dove si muovono i cittadini spagnoli per quattro giorni +consecutivi grazie ai cellulari, con un accordo fra i tre principali operatori +telefonici, usando questa retorica: *"la tecnologia e i big data oggi permettono +innovazioni come questa che possono arricchire di molto le +statistiche".*[^pais]. In Italia si apre nello stesso periodo un dibattito +sull'obbligo di verifica dell'identità per accedere ai social. La cessione dei +dati viene fatta percepire come un vantaggio per tutt*, mentre lo è solo per la +classe sociale dominante. + +*Un governo che sappia dei suoi cittadini più di quanto sappiano i cittadini su + di sé, è pericoloso*[^chomsky]. + +## Smartcities + +La smart city è il parto in ambito urbano dell'attuale modello economico basato +sulla sorveglianza. Le disparità sociali vengono regolate e automatizzate +attraverso servizi erogati dalle macchine. + +Sono prevedibili nuove forme di lotta di classe tra gli *smart citizen*, che +hanno i soldi per accedere ai servizi e chi no, le vittime del nuovo digital +divide. Una volta assodato che gli algoritmi che determinano le scelte dei +sensori non sono neutrali, ma diretta espressione di chi detiene i mezzi di +produzione e analisi dei dati, avremo il fenomeno della smartificazione in città. + +## La narrazione ufficiale e un tentativo di decostruzione + +Narrazione breve: la città al servizio del cittadino. + +Una narrazione più elaborata: *"le smart cities sono servizi che rispondono a necessità +reali della città che i cittadini hanno contribuito a definire attraverso +gli strumenti della democrazia partecipativa, servizi che la città stessa +sviluppa usando i dati che i cittadini hanno deciso spontaneamente di +donare"* + +Una traduzione: *lo spazio dove vivi è un servizio (tu sei un consumatore) +che fa cose per il bene comune (necessità reale) che tu e gli altri come te +hanno contribuito a definire con un software (strumento della democrazia +partecipativa) che abbiamo fatto noi per noi a nostra insaputa (spontaneamente)*. + +## Trasparenza radicale e lotta di classe + +I data commons hanno a che vedere con il concetto di ragion di stato. dove la +trasparenza radicale è il male minore. Le smart city sono una risposta del +socialismo pacato e amico delle imprese, ma rispecchiano gli interessi di chi +detiene i mezzi di produzione (in questo caso sono la possibilità di raccolta e +analisi dei big data). Si basa sul presupposto che la legge è giusta, mentre +invece è espressione del potere. Le *smart city* sono costruite per gli *smart +citizens*: persone che si trovano in accordo con il progetto delle smart city, +che usano la App e che hanno i soldi per i servizi. La città ti impone come +viverla. Come anche le piattaforme partecipative, dove puoi esprimerti, nei +limiti della piattaforma e di chi l'ha costruita, per forza distingue tra +cittadini che sanno usare la piattaforma e chi no. Una struttura a misura delle +componenti ricche della società, che ne sono i principali beneficiari. + +La contraddizione tra progetto sociale e profitto non viene rilevata. Smart +vuol dire investimento: sono le grandi società ad essere interessate ai grandi +dati, la smart city non pare avere le caratteristiche per produrre equilibrio +sociale[^ditanellapresa]. + +Un'altra definizione di *Smart*: un modo per rendere le città più attraenti per +il capitale. + +Alcuni esempi della direzione presa delle smartcities viene da Barcellona, dove +sono state implementate luci stradali con i led e si sono accorti che gestire le +luci può essere utilizzato per attirare la gente nelle zone di interesse +commerciale. Un altro esempio è quello dei parcheggi, sensori nell'asfalto che +permettono a chi ha pagato il servizio di essere guidati verso un parcheggio +disponibile in centro città. Chi non ha la App, non trova parcheggio. + +## Servizi e governance + +Le smart cities sono progetti di governance che riproporranno il digital divide +(tra chi è smart e chi no). + +"Smartificazione" e sbiancamento: prima faccio la gentrificazione, poi ci metto +i sensori per combattere la gentrificazione. Eppure alcuni dati già c'erano, +bastava ascoltare. Non ho bisogno del sensore per sapere che la città è +inquinata o che la zona del ponte è rumorosa, usare solo il sensore per +scoprirlo è anche negare il fatto che una politica sul territorio già +c'era[^ditanellapresa]. La smart city è una fantasia tecno-utopista promossa da +multinazionali e da governi sponsorizzati. e ciò è visibile soprattutto sulle +città nuove: New Songdo (Korea), Masdar City (Emirati arabi), PlanIT Valley +(Portogallo). Il progetto smartcity è spinto principalmente da tre società: IBM, +Cisco Systems e Siemens AG [^greenfield] + +Elementi dello *smart*[^ditanellapresa]: + +1. Monitoraggio +2. Attenzione all'ambiente +3. Automazione di operazioni per ottimizzare processi (luci, raccolta rifiuti, trasporti pubblici) +4. Interazione pubblico-privato. + +## La trasparenza radicale si inurba + +La trasparenza radicale come soluzione alla corruzione, all'evasione fiscale, ma +se una volta implementato su sistema di controllo così capillare arrivasse una +dittatura? Io temo che questa narrazione farà una lunga strada: abbiamo +vissuto per tanto tempo quella del libero mercato che si autoregola, senza +tenere conto del contesto di disparità, perché non dovrebbe funzionare ora +quella della trasparenza radicale per il progresso e la sicurezza? Un paio di +guerre arriveranno a farcelo digerire meglio come inevitabile. + +Penso alle smartcity come delle serre dove il male minore è rappresentato dalla +cessione "spontanea" di quei dati che le imprese comunque vogliono, in cambio di +un poco di pace sociale per chi partecipa, con la App, spontaneamente. + +Un elemento della narrazione è: "fare la smart city con open software". +*Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.* + +La tecnologia non è neutrale[^simondon], ma dipende dal contesto, +dall'individuo, era, posizione geografica, sociale, clima, esperienza e rapporti +di potere (è complicata). Sarà dunque espressione di queste variabili. + +Nel romanzo di fantascienza: *Il difficile ritorno del signor Carmody*, di +Robert Sheckely, il protagonista trova una città complemante automatizzata, ma +abbandonata dai suoi abitanti. la abita per qualche tempo, fino a poi scappare +quando si rende conto che la città è davvero possessiva nei confronti dei suoi +abitanti[^sheckely]. + +[^sterling]: Bruce Sterling: + +[^circe]: C.I.R.C.E. Centro Internazionale di Ricerca per la Convivialità Elettrica + +[^datacrazia]: Son grossi dati servon grossi diritti, Daniele Salvini - Datacrazia: Politica, cultura algoritmica e conflitti al tempo dei big data, antologia, D Editore, 2018 + +[^paultre]: Bernard Paulré, Carlo Vercellone, Antonella Corsani. Le Capitalisme Cognitif Comme Sortie de La Crise Du Capitalisme Industriel. Matisse/CNRS Document, Université Paris-1, 2002. + +[^zuboff]: Shoshana Zuboff - The Age of Surveillance Capitalism, PublicAffair 2019 + +[^tracking-exposed]: Claudio Agosti, 2017 - + +[^rodota]: Stefano Rodotà - Il Mondo Nella Rete. Quali i diritti, quali i vincoli. Laterza, 2014 + +[^illich]: Ivan Illich - Tools for Conviviality, Harper & Row, 1973 + +[^patriotact]: Patriot Act, 2001 - + +[^pais]: + +[^ditanellapresa]: Le dita nella presa, trasmissione radiofonica Le dita nella +presa in onda su Radio Ondarossa, Roma [podcast smartcities](https://ia803007.us.archive.org/29/items/ror-190714_2103-2249-ldnpsmartcities/ror-190714_2103-2249-ldnpsmartcities.ogg) + +[^simondon]: Gilbert Simondon, Sur la technique, 2014 (postumo) + +[^greenfield]: Adam Greenfield - Against the Smart City, 2013 + +[^sheckely]: Il difficile ritorno del signor Carmody, Robert Sheckely - Mondadori, 1969 + +[^chomsky]: Noam Chomsky, La fabbrica del consenso, 1988 (Il saggiatore 2014) diff --git a/smartcity-paper.pdf b/smartcity-paper.pdf new file mode 100644 index 0000000..7c2593d Binary files /dev/null and b/smartcity-paper.pdf differ